Milano si inchina
al grande Dylan

Da sabato sera agli Arcimboldi per tre date

A 72 anni, il vecchio Bob è in formissima

Caro, vecchio Bob Dylan: a 72 anni, senza più niente da dimostrare a nessuno, prosegue nel suo tour infinito.

Per tre giorni, da sabato 2 a lunedì 4 novembre occuperà il Teatro degli Arcimboldi di Milano per tre performance attesissime dai seguaci del più grande poeta del rock.

E bisogna dirlo: sono attesissime anche perché ogni volta si ha la sensazione che potrebbe essere l’ultima.

Con il passare degli anni attorno a lui il panorama si sta inevitabilmente assottigliando (Lou Reed era di un anno più giovane, per fare solo un esempio recente) e da qualche tempo, da quando ha dovuto curarsi un’infezione cardiaca che poteva spedirlo al creatore, si teme per la sua salute.

Per il “vecchio” Bob gli anni dei concerti terribili sono alle spalle, la sua band gira a mille, ma con la voce di Dylan bisogna sempre venire a patti. Era nasale, sguaiata, al limite della stonatura, ma con il tempo è divenuta così familiare che nessuno ci faceva (quasi) più caso. Ora è un rantolo cavernoso, più simile a quello che potrebbe emettere Tom Waits dopo avere ingoiato un corvo vivo cosparso di catrame: ma è pur sempre la voce dell’oracolo.

Per i concerti di Milano è ancora possibile reperire gli ultimi biglietti, per le date di domenica e lunedì.

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