Incluse le mogli, appunto, nel paese della Valle Borlezza. «È da un po' di anni che abbiamo in mente di fare qualcosa con le carriole – spiega Matteo Ghitti, membro del consiglio dell'Unione sportiva turistico culturale Cerete che ha organizzato l'evento – e il motivo è presto detto: il soprannome degli abitanti di Cerete Alto è cargii o cargioi, che significa carriola. Per il nostro paese questo strumento ha un significato speciale».
La gara consiste in due prove, una di velocità e una con alcuni ostacoli, comunque accessibile a tutti. In entrambi i casi i partecipanti saranno a coppie: uno alla guida della carriola e uno all'interno. Non devono essere per forza marito e moglie, possono essere anche due amici. Ai partecipanti verrà inoltre assegnato un punteggio particolare per l'originalità di addobbo della carriola e per il nome con cui si sono presentati alla gara. «Per questa prima edizione abbiamo puntato soprattutto sul divertimento – continua Matteo Ghitti – e speriamo di ottenere un buon riscontro di partecipanti, anche dai paesi vicini. La manifestazione si svolgerà sul prato del centro sportivo». Alla coppia vincitrice verrà consegnato come premio un cesto di prodotti tipici del territorio. Al termine della gara, intorno alle 19, apertura della cucina con cena a base di pizzoccheri e grigliata, serata danzante con il gruppo musicale «Magic Sound» e tombolata.
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