Montorfano, zero soldi
Pro Loco a rischio chiusura
Dopo 47 anni di gloriosa attività, rischia di chiudere l’esperienza della Pro Loco. Mercoledì, alle 21, nei locali di via Barbavara, si terrà un’assemblea straordinaria in cui l’attuale presidente si presenta dimissionario
Dopo 47 anni di gloriosa attività, rischia di chiudere l’esperienza della Pro Loco del paese. Mercoledì sera, alle 21, nei locali di via Barbavara, si terrà un’assemblea straordinaria in cui l’attuale presidente, Luca Filipponi, si presenta dimissionario.
Sarà una serata carica di tensione: o tutto o niente. I soci infatti dovranno decidere se procedere a rinnovare il direttivo e a programmare un rilancio, quanto mai necessario, del sodalizio o se decidere che è arrivato il momento di sciogliersi e di dichiarare chiusa l’esperienza.
La Pro loco venne fondata esattamente il 19 novembre del 1968 e, soprattutto nei primi decenni di vita, era un fiore all’occhiello per il paese: la struttura di via Barbavara coi sui campi da bocce era un polo aggregativo e ricreativo per diversi montorfanesi. Da anni, però, il sodalizio arranca. Mancano volontari, manca la voglia di mettersi in gioco e restano aperte delle pendenze col Comune tra cui la partita degli affitti arretrati e del doppio contratto. Una situazione che si trascina a fasi alterne e che in questi anni ha visto comunque i volontari tenere duro attraverso l’affitto della sala per riunioni o incontri e con l’organizzazione delle castagnate autunnali al lido del paese.
LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di DOMENICA 19 luglio 2015
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