Morto sui monti, esame del Dna
La sorella riconosce gli oggetti

Ormai certo che si tratti di Abbondanzio Ceriani disperso da sabato

«Ho riconosciuto i suoi oggetti. Il portafogli, la carta d’identità e il cellulare. È lui». A dirlo, con il dolore nel cuore, Angelina Ceriani, la sorella di Abbondanzio Ceriani - 72 anni – che era disperso da sabato pomeriggio sulle pendici del Monte Generoso, versante elvetico, dove era andato a cercare funghi.

Ieri la sorella Angelina ha compiuto il riconoscimento degli effetti personali rinvenuti addosso all’uomo recuperato giovedì pomeriggio, senza vita, nella regione del Monte Generoso, in una zona impervia tra Bellavista e Melano.

Ormai è pressoché certo che si tratti del pensionato di Appiano, ma per sciogliere anche ogni residuo dubbio stamattina sarà eseguito l’esame del Dna. La sorella tornerà all’ospedale di Locarno, dove è composta la salma, per consegnare alcuni oggetti appartenuti al fratello e quindi poter procedere a quest’ultimo accertamento.

Un adempimento dovuto, giacché il riconoscimento ufficiale non è stato possibile. Le ferite causate dal volo che il pensionato ha compiuto l’hanno reso non identificabile con assoluta certezza.

In attesa che siano completate le procedure di riconoscimento, non ci sarebbero ormai più dubbi che il corpo ritrovato sul versante svizzero del Monte Generoso sia di Abbondanzio Ceriani.

Il rinvenimento è avvenuto a circa mille metri di altitudine in territorio di Melano, a circa duecento metri di dislivello dalla zona Bellavista.

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