Lesmo - E' ancora presto per dire se il discorso per il titolo è una faccenda riservata ai due alfieri Yamaha, ma occupare i primi due posti nelle prime tre gare della stagione, lascia la folta pattuglia di rivali della casa di Iwata ad inseguire e lottare per il gradino basso del podio. Il verdetto uscito domenica dal tracciato francese di Le Mans, dice che Lorenzo con due vittorie ed un secondo posto consolida la testa della classifica mentre Rossi, con il successo nella gara d'apertura e le due piazze d'onore insegue con nove punti di svantaggio (70 a 61).
Distaccato Dovizioso, terzo anche sul podio domenica a quota 42 seguito da Pedrosa a 40 e Hayden a 39. Le lunghezze che separano il pilota di Tavullia dal compagno non sembrano in ogni modo impensierire il suo box «La differenza è solo di nove punti; siamo a contatto, ed il campionato è davvero emozionante» dice Davide Brivio, team manager dell'italiano. La stagione infatti è ancora lunga e domenica prossima si corre al Mugello, roccaforte di Rossi. Un suo successo riporterebbe una sorta di parità numerica in casa Yamaha mentre al contrario una vittoria del pilota di Maiorca, gli consentirebbe di allungare maggiormente sul rivale infliggendo forse anche un colpo nel suo morale.
In Francia Lorenzo si è imposto d'autorità, superando all'undicesimo passaggio il compagno che non è riuscito a mantenere il suo ritmo. «La moto di Valentino scivolava un po' troppo; ha perso terreno quando Lorenzo è passato al comando – conclude Brivio – La cosa più saggia è stata puntare al secondo posto». La sfida resta quindi aperta, ma il Dottore deve trovare presto un antidoto.
Diego Onida
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