Bambini
Mercoledì 18 Maggio 2011
Muciaccia racconta
i segreti di "Art Attack"
Il conduttore della trasmissione spiega come fare per diventare bravi come lui nel creare oggetti con materiali semplici: "Mai scoraggiarsi!"
Certo, ma sono passato a opere più complicate, i murales: quando ero studente, ho abitato in diverse case in affitto e mi piaceva riprodurre le copertine di Dylan Dog e i quadri sui muri! Non so se poi, gli inquilini arrivati dopo di me abbiano apprezzato o meno...
Come sei arrivato, poi, in tv?
Art Attack andava già in onda sulla BBC, in Inghilterra, e, quando la Rai ha deciso di farlo anche in Italia, ho saputo che cercavano un conduttore. Mi sono presentato al provino, che consisteva nel riprodurre un oggetto. Ricordo che costruii un cane con uva passa e stuzzicadenti. È stata una prova tosta, ma, alla fine, ce l'ho fatta!
Come ti vengono le idee delle opere che porti in tv? Non hai mai paura di sbagliare?
Vi confido il mio segreto: non sono da solo. Siamo una squadra di venti ragazzi, molti dei quali hanno frequentato l'Accademia delle Belle Arti e, insieme, studiamo e ci esercitiamo a preparare le opere che poi si vedono in video.
Come si diventa bravi?
Il segreto è la pratica, accompagnata sempre dalla voglia. Non serve una scuola: basta mettersi davanti gli oggetti, osservarli attentamente e provare a riprodurli. Cominciate con un oggetto semplice, come la sedia della cucina di casa. E se le prime volte l'opera viene male non scoraggiatevi! Riprovate, riprovate, i risultati arriveranno.
Marco Castelli
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