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Sabato 18 Aprile 2009
Multe e parcheggi:
miniera d'oro del comune
Incassati in anno da palazzo Cernezzi quasi 8 milioni di euro. "Profondo rosso" per asili e musei
COMO Quasi sette milioni di euro incassati da multe, parcometri e autosilo nel 2008, mentre per i cosiddetti servizi a domanda individuale (asili, impianti sportivi, mense, musei, servizi funebri) il "rosso" è stato di sei milioni. È questa la fotografia, in sintesi, del maxi portafoglio di Palazzo Cernezzi. Partendo dal buco di sei milioni e analizzando le singole voci si scopre che gli asili nido perdono un milione e 400mila euro (con le rette si copre il 49.28% del costo) mentre le mense circa 800mila euro (ma la copertura arriva al 72.42%). In attivo, ovviamente, l’utilizzo di locali (di 19mila euro) mentre la gestione dei servizi funebri pur perdendo 69mila euro ha una copertura del 92.84%. Tra le voci gruviera per l’amministrazione comunale c’è la gestione dei bagni pubblici con una perdita di 87mila euro (gli incassi coprono il 6.42% della spesa), gli impianti sportivi con 960mila euro di rosso (copertura al 9.57%). Il record, negativo, spetta però ai musei: a fronte di 54mila euro di entrate le uscite sono state nel 2008 pari a un milione e mezzo di euro con un passivo di un milione e 400mila: in pratica con i biglietti si riesce a coprire appena il 3.64% dei costi. Il dato peggiore è del 2007, quando la copertura si fermò addirittura al 3.24%. Nel 2004, però, arrivava al 12%. Del resto anche gli ultimi biglietti staccati evidenziano la crisi dei musei comaschi: due appena tra Pasqua e pasquetta in Pinacoteca dimostrano la necessità di rilancio delle strutture museali cittadine (museo Giovio, tempio voltiano, Pinacoteca e faro di Brunate). Il vero petrolio di Palazzo Cernezzi sono gli incassi dalle multe e dai parcheggi a pagamento. Dalle sanzioni l’amministrazione ha incassato nel 2008 oltre 4 milioni e 900mila euro a cui vanno aggiunti 67mila euro per "ammende per violazione dei regolamenti comunali. I proventi per la gestione dell’autosilo e dei parcometri sono stati poco più di 2 milioni di euro e a questi dati vanno aggiunti i canoni vari (un milione dagli alloggi, un milione e mezzo per l’occupazione di aree pubbliche).
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