Cronaca / Como città
Domenica 20 Aprile 2014
Musica, nostalgia per il vinile
Cosa è rimasto a Como
Settima edizione per il Record store day. Nei negozi in città rispunta il vecchio ellepì
Negli ultimi anni sono diminuiti i punti vendita, eppure i marchi storici reggono
Como
Settima edizione per il “Record store day”, la giornata celebrativa per i negozi di dischi, nata dall’idea di un intraprendente commesso statunitense e immediatamente allargatasi a macchia d’olio in tutto il mondo perché la crisi del supporto fonografico c’è ed è globale. E a rimetterci sono soprattutto i “piccoli”, i negozi che non appartengono a catene, nati principalmente per passione e oggi esposti ai mutamenti imposti dai gusti di un pubblico che pare sempre più orientato al digitale.
Eppure c’è un ritorno al vinile che deve fare riflettere. La situazione comasca è ben nota. In centro sono rimasti i due negozi di Frigerio, in via Garibaldi e via Luini: quest’ultimo recentemente ha rivisto la sua politica commerciale puntando maggiormente sui capi d’abbigliamento eliminando i dischi dalla vetrina. Definitivamente?
Anche Renata Music di via Collegio dei dottori (un tempo era all’interno del glorioso Mantovani) ha diversificato: punto di riferimento per i bliglietti dei concerti, vende anche capi di vestiario molto particolari senza rinunciare ai cd.
Vertigo si è trasferito da via Lambertenghi a via Borsieri, ma il look da negozio di culto non è cambiato: dominano metal e punk, ma non solo, con un occhio di riguardo al vinile. Ed ecco che si ritorna a lui, il caro vecchio padellone, l’ellepi. Il
vinile, che sarà anche meno resistente, ma garantisce una fedeltà d’ascolto sicuramente non inferiore, e pure quell’aspetto rétro che affascina le nuove generazioni. Non a caso per il “Record store day” le pubblicazioni speciali riguardano soprattutto il vinile, 33 e 45 giri.
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