Società e Costume
Domenica 08 Agosto 2010
Nascosti documenti su Lady D
Tornano i dubbi sull'incidente
Sono passati quasi 13 anni e il mai risolto fino in fondo giallo sulla morte della principessa Diana si riapre ulteriormente: un nuovo libro e uno scoop di un tabloid inglese rivelano che alcune centinaia di atti non furono portati all'attenzione della polizia e dei giudici
Mentre si avvicina il tredicesimo anniversario della morte di Lady D, avvenuta in un tragico incidente d'auto a Parigi, è in uscita nelle librerie un nuovo libro che contiene le dichiarazioni ufficiali originali di testimoni che non furono ascoltati nel corso dell'inchiesta, compreso il tossicologo francese che visionò i cadaveri della principessa e di Dodi al Fayed.
Una fitta ombra di mistero ha sempre circondato l'incidente d'auto sotto il tunnel dell'Alma del 31 agosto 1997.
L'inchiesta ha indicato nell'autista Henri Paul, risultato ubriaco, il colpevole dell'accaduto; ma da più parti si è sostenuto che i campioni di sangue utilizzati per verificarne il tasso alcolemico furono prelevati da un'altra persona.
Lo scrittore John Morgan ritiene che il suo libro, dall'eloquente titolo "Diana Inquest: The Documents The Jury Never Saw" (L'inchiesta su Diana, i documenti che la giuria non ha mai visto), fornisca un motivo convincente per aprire una nuova inchiesta in Francia.
Morgan ha sempre sostenuto che l'inchiesta londinese sia stata costellata di errori e omissioni a seguito di un insabbiamento francese delle prove cruciali.
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