Natale amaro in casa Barone
«Che angoscia senza Giuseppe»

L’autotrasportatore di 67 anni è sparito da Erba da lunedì 18 novembre

I familiari avevano lanciato un appello. L’ipotesi dei debiti: «Somme esigue»

«Odio questa casa da quando non c’è più mio marito. È vuota e fredda e io mi sento più sola di quello che sono». La signora Giuseppina Mauri vive in via Ferraris. Fino a quaranta giorni fa le era accanto il marito Giuseppe Barone. Ma dal 18 novembre l’uomo non dà più notizie di sé: scomparso un lunedì di primo mattino, quando con un suo collaboratore avrebbe dovuto raggiungere il negozio che stava allestendo a Cantù in via Kennedy.

Giuseppe Barone, 67 anni, è un ex autotrasportatore in proprio: un padroncino che fino alla scorsa estate aveva una ditta con sede a Senna Comasco, e che da settembre aveva deciso di cambiare vita. In pensione, ma senza smettere di lavorare: avrebbe gestito un piccolo spazio commerciale per la vendita di specialità regionali.

Ma nessuno lo ha più visto da quella mattina: non la moglie, che lo ha solo sentito uscire di casa. non il suo collaboratore che lo ha aspettato invano in macchina. L’ultima a scorgerlo, accanto al muretto del portone di casa sua, è stata una vicina, poco prima delle 7 del mattino.

Le difficoltà economiche

Le ipotesi più disparate sono state avanzate sulla sua scomparsa, e forse quella a cui credono di più i familiari è quella delle difficoltà finanziarie: «Piccoli debiti, ma si tratta di somme esigue, cifre solvibili» precisa la moglie. Prima di Natale la figlia Fabiana aveva lanciato un messaggio al padre dalle colonne di questo giornale perché facesse ritorno a casa: «Ti aiutiamo noi, ma tu torna subito» gli aveva fatto sapere. I familiari sono convinti che Barone si nasconda da qualche parte, e non voglia affrontare le difficoltà, sorte dopo la liquidazione della società di trasporti con il suo socio.

Ma anche un’altra ipotesi era stata avanzata: quella di un malore, forse di una ischemia, che gli avrebbe cancellato la memoria. Barone sarebbe dunque uno smemorato che vaga senza meta per l’Alta Brianza.

Pochi giorni dopo la sua scomparsa sarebbe stato avvistato al centro commerciale di Alzate, indicazione che era stata ritenuta affidabile, perché confermata anche da una commessa. Da allora sono seguite altre segnalazioni da tutta Italia.

Su “Chi l’ha visto”

Della sua scomparsa si era occupato anche “Chi l’ha visto”, ma da due settimane almeno del suo caso ormai non si parla più. Nessun risvolto giallo che possa appassionare il grande pubblico, insomma, e così l’attenzione dei media è calata. Ma quaranta giorni senza Giuseppe, «una persona normale, un lavoratore che non ha mai fatto male a nessuno» dice ancora la figlia, si fanno sentire sul morale dei familiari .

L’angoscia non ha mai lasciato la casa di via Ferraris «A Natale sono stata dia mia figlia a Chiasso - racconta la signora Giuseppina - Almeno la nipotina di 19 mesi mi ha regalato qualche ora di serenità. Ma quando torno qui a Erba mi sento sola e abbandonata, io spero che il nuovo anno mi riporti mio marito».

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