Nella bottega di Leonardo
Mentre Firenze svela il giallo

Alcuni ricercatori hanno scoperto nella Sala dei 500 un po' di colore nero, simile a quello usato per la Gioconda, e un muro che nasconderebbe un capolavoro di da Vinci

Vi sembra spesso una cosa noiosissima andare al museo, dite la verità.
Appena ve lo propongono storcete il naso. Ma forse perché non avete ancora visitato il museo del capello in Turchia, o il museo delle cose inutili a Vienna, o quello dello stoccafisso in Norvegia, del ventaglio. Ce ne sono di divertentissimi e possono trasformarvi in... investigatori!
È successo ieri a Firenze, dove nella Sala del Gran Consiglio, gli studiosi hanno scoperto dietro un dipinto un po' di colore nero simile a quello usato da Leonardo da Vinci per la Gioconda e un muro strano.
Due cose che farebbero sospettare che nascosto alle spalle del suo dipinto, Vasari - che fu pittore ed architetto, e fu incaricato di ristrutturare Palazzo Vecchio e il Salone dei 500 - avesse voluto salvarne uno ben più bello di Leonardo: la "Battaglia di Anghiari", che non si è mai trovata.
Vasari avrebbe costruito una parete per proteggere la "Battaglia" e sopra gli avrebbe dipinto un suo affresco per depistare chi voleva rovinare il dipinto di da Vinci. Leggete su La Provincia del 13 marzo l'intero articolo e qui guardate un video sulle scoperte fiorentine.

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