Nesso, acqua verde alla fonte
Ma non è inquinata
Serviva per studiare la grotta

Si tratta di sostanze traccianti immesse dal Pian del Tivano

Gli speleologi: «Sono atossiche, sono emerse con l’onda di piena»

Acqua verdognola scivola dai torrenti della Valle del Nose, dal Pian del Tivano all’abitato di Nesso ma l’inquinamento ambientale, questa volta, non c’entra.

Lo scorso fine settimana un gruppo di esperti della Federazione speleologica lombarda, ha condotto una serie di sperimentazioni svolte con l’obiettivo di meglio delimitare il bacino di alimentazione di tutte le sorgenti di uno dei complessi carsici più lunghi d’Italia: si tratta, come noto, di una rete di 74 grotte e di 87 chilometri di gallerie sotterranee, studiate ed esplorato, negli ultimi anni, da numerosissimi gruppi e associazioni speleologiche regionali e nazionali.

Sabato 19 ottobre, per questo progetto di ricerca, sono stati immessi due diversi traccianti artificiali in due cavità del sistema, con l’obiettivo di controllarne poi l’arrivo alle sorgenti della zona e di verificare i collegamenti nel sottosuolo, con l’effetto di suscitare un certo allarme, martedì mattina, dalle parti della sorgente del Tuf, sopra Nesso, diventata, all’improvviso verdissima.

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