Nessuna traccia dei lupi
in quota a San Siro

Un pastore della zona parla invece di avvistamenti di cani

SAN SIRO - Si tratta probabilmente di cani e non di lupi. I cacciatori lariani - oltre 250 - impegnati nei giorni scorsi nel censimento della fauna selvatica, sono propensi a credere che il branco visto la settimana scorsa da due alpigiani di Cremia all'inseguimento di un cervo nei pressi dell'alpe Rescanscia, sulla montagna di San Siro, vada identificato come gruppo di cani inselvatichiti o, meglio ancora, di randagi.

«Abbiamo perlustrato la montagna fino ad alta quota - riferisce Armando De Lorenzi, presidente del comitato caccia Alpi Comasche - e non abbiamo avvistatotracce che potrebbero in qualche modo ricondurre ai lupi». Ma c'è di più. «Un pastore della montagna locale che ha trovato alcune sue pecore sbranate - prosegue De Lorenzi - ci ha riferito di aver seguito sulla neve le tracce dei predatori, che l'hanno portato fino ad alcuni cani, più randagi che inselvatichiti; si tratterebbe, insomma, di animali addirittura ancora riferibili a un proprietario, anche se abbandonati a se stessi. Anche il colore scuro corrisponderebbe a quello descritto dagli alpigiani di Cremia».

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