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Giovedì 16 Aprile 2009
Nidi, rette minime più alte
Ma si abbassano le massime
La giunta adegua le tariffe degli asili: si va dai 70 euro mensili ai 500. Il sindaco: "In questo modo c'è più equità". Critici i liberal
Queste le principali novità, approvate dall’esecutivo di Palazzo Cernezzi, riferite al cosiddetto modulo base, ossia quello che comprende la fascia oraria del servizio scolastico dalle 7.30 alle 16. Ora la delibera, portata in giunta a sorpresa dal sindaco Stefano Bruni, dovrà approdare in consiglio comunale per il voto finale. Voto che si preannuncia favorevole e trasversale a tutta la maggioranza, nonostante nelle scorse settimane l’area liberal di Forza Italia abbia espresso forti perplessità nell’innalzare le tariffe minime. Prima della riunione di giunta, il sindaco ha incontrato alcuni consiglieri liberal, tra i quali il capogruppo Pasquale Buono, Stefano Rudilosso e il presidente del consiglio comunale Mario Pastore. L’incontro ha visto un confronto sulla questione delle tariffe degli asilo. I consiglieri hanno ribadito la loro proposta di congelare le rette visto il periodo di crisi economica. Alla fine la delibera è stata approvata dall’esecutivo ma con una modifica dell’ultimo momento che sembra abbia spianato la strada a un voto unanime del centrodestra quando il documento arriverà, in una delle prossime sedute, in consiglio comunale. Per la precisione, la modifica dell’ultimo momento individua una retta minima di 70 euro per redditi Isee fino ai 4.500 euro ma con la possibilità concreta - attraverso l’erogazione di specifici contributi o l’esonero dal pagamento previa puntuale verifica da parte dei Servizi sociali - di aiutare le famiglie realmente bisognose. Un occhio di riguardo alle fasce più basse ha reso gli animi liberal più predisposti all’approvazione della delibera.
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