«Non si scherza con il fuoco»
Laboratorio con i bimbi al museo

Così i bambini scoprono la storia del fuoco

Como

Dalla scoperta del fuoco scaturirono numerose nuove opportunità per l’uomo preistorico, dall’adattamento dell’ambiente alle proprie esigenze, alla cottura dei cibi, alla possibilità di trasformare la materia attraverso progressive innovazioni tecnologiche.

La nuova mostra ospitata al Museo Archeologico Paolo Giovio “Fuoco. Vita alla materia” ha un taglio didattico/divulgativo ed illustra le prime esperienze di conservazione ed accensione da parte dell’Homo erectus, i primi impieghi del fuoco, la sua valenza come stimolo alla socialità, gli antichi miti sulla scoperta. Affronta quindi ed illustra con reperti originali, appartenenti alle collezioni dei Musei Civici, i tre principali campi in cui l’uomo iniziò a trasformare la materia grazie al fuoco: la ceramica, il metallo ed il vetro. Tutti gli aspetti sono trattati dal punto di vista archeologico e naturalistico e mediati con l’impiego di sistemi coinvolgenti ed interattivi adatti alla fruizione da parte di un pubblico ampio, anche tramite un’apposita app scaricabile su smartphone e tablet. Arricchiscono l’allestimento cinque opere dell’artista tedesco Roland Tacke.

Il primo appuntamento con i numerosi eventi collaterali organizzati, si è svolto ieri.

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