Società e Costume
Lunedì 27 Settembre 2010
Nuova biografia di Bogart:
«Temeva di essere un gay»
Humphrey Bogart temeva ancora di essere gay: lo rivela una nuova biografia della star di Casablanca, «Humphrey Bogart: The Making of a Legend»
L'autore Darwin Porter suggerisce che le inquietudini dell'attore, morto di cancro a 57 anni nel 1957, derivavano da una infanzia infelice con un padre violento, un chirurgo, che una volta gli spaccò il labbro a botte e poi lo ricucì malamente lasciando "Bogie" con un difetto di pronuncia.
I guai in casa spinsero il futuro Rick di Casablanca a scappare a Broadway dove negli anni Venti fece la sua fortuna sul palcoscenico e con le donne. A un certo punto, secondo le memorie non pubblicate di un amico, Kenneth McKenna, citate nella biografia, Bogart si vantò di essere andato a letto con una donna diversa ogni sera. «Era bello, simpatico e quando Broadway aveva 120 teatri, c'erano quattro attrici a disposizione per ogni attore. Nessuno lo ha calcolato prima, ma è probabile che Bogart sia stato con mille donne, per lo più in questo periodo», scrive Porter, un giornalista di Hollywood negli anni Sessanta che ha basato il libro su memorie inedite e interviste con contemporanei tra cui George Raft e Joan Blondell.
Tantissime le ragazze che conoscevano la sua reputazione: «La cerniera lampo fu inventata nel 1926 e Bogie chiese che venisse cucita in tutti i suoi pantaloni: in quel modo il sesso diventava più veloce», ha raccontato al biografo la Blondell, una delle ex fidanzate. Un mito, quello di Bogart, che non conosce tramonto: la sua migliore interpretazione, il film «Casablanca», è ancora un "cult".
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