Nuovo cinema Uboldi
E le sfide con un attore

Nemmeno il compleanno di un’amica, l’altra sera, lo ha fatto sgarrare a tavola: filetto e patate. Stop. «Mi devo tenere in forma, anche perché non è che io abbia mai fatto tanta palestra. E l’aspetto fisico diventa importante». Davide Uboldi ha 49 anni, e corre ancora attorniato da ragazzini terribili. «Potrebbero essere miei figli - dice divertito il pilota di Lomazzo -: l’altro giorno ero sul podio con uno di diciassette anni. L’ho guardato e gli ho detto: sono ancora qua». Come Vasco Rossi.

Uboldi corre nel campionato italiano prototipi, dove ha già vinto quattro titoli e uno l’ha perso a tavolino. Mai banale: due anni fa venne tamponato in corsa più di dieci volte, l’anno scorso nell’ultima gara era partito ultimo e aveva vinto, anche se questo non gli aveva dato il titolo. E nella prima gara di quest’anno, a Pergusa, ha fatto un terzo in gara 1 e una vittoria in gara 2, subito aggressivo per cercare di vincere il campionato: «Non solo lì solo per divertirmi: voglio vincere. Me ne sono capitate di tutti i colori, negli ultimi anni. Un quinto titolo me lo meriterei anche. Ma devo fare in fretta, perché qui è sempre più faticoso. Le due Arrabbiate del Mugello e la parte iniziale di Misano ti mettono a dura prova, il collo comincia a piegarsi».

Corre con la Wolf, come tutti i suoi avversari: «A Pergusa è l’unico posto dove non vado al 110%, perché è una pista anche pericolosa. Eppure ho vinto. E con una staccata all’esterno da cineteca».

A proposito di cineteca: quest’anno tra gli avversari c’è anche l’attore Ettore Bassi, protagonista di tante fiction, che corre dal 2005. Una presenza che ha contribuito a dare visibilità al campionato: «Mi ha colpito, perché a Pergusa ero sotto la tenda, a un certo punto si è affacciato timidamente, e ha chiesto se poteva salutarmi. Voleva conoscermi e farmi i complimenti. Mi ha fatto piacere».