Oltrona festeggia don Fabrizio
«Saremo noi la tua famiglia»

L’accoglienza per l’avvio ufficiale del servizio pastorale del nuovo vicario

Bagno di folla e “scorta” di parrocchiani in bicicletta. Il sindaco: «Un dono»

«Ormai siete i miei pecit (i pettirossi, così sono chiamati gli oltronesi). Ora che sono entrato nel vostro nido, volate su di me e io mi sentirò a casa e protetto da voi, dentro l’amore di Gesù».

Il saluto e insieme ringraziamento del nuovo vicario, don Fabrizio Borsani, per la calorosa accoglienza ricevuta ieri in occasione dell’avvio ufficiale del suo servizio pastorale a Oltrona, a un mese dall’arrivo in paese e nel giorno del suo quarantaquattresimo compleanno. Nel paese dei “pettirossi” non poteva che arrivare accompagnato da una rappresentativa de “I pecit” che, in bicicletta, ha scortato l’auto su cui il vicario ha fatto il suo ingresso in paese.

La gente, presente numerosa, l’ha accolto tra gli applausi. Lui, emozionato, ha contraccambiato con calore. Dopo il primo bagno di folla, Daniele Gallo - a nome della comunità parrocchiale - ha dato il benvenuto a don Fabrizio: «Da oggi questa è la tua casa e noi la tua famiglia, che già ti vuole bene e sempre te ne vorrà. Abbiamo bisogno del tuo aiuto, della tua guida e speranza. Ti chiediamo di prenderci per mano e indirizzare il nostro cammino». Benvenuto cui si è associato il sindaco, Antonio Giussani: «La nostra comunità considera un dono la sua presenza. Ci sono alcune comunità paragonabili a Oltrona che non hanno la presenza fissa di un sacerdote; noi l’abbiamo e questo per noi è un dono».

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