
(Foto di Archivio)
L’azienda bresciana in una lettera lancia durissime accuse all’amministrazione «Da subito la giunta ha ostacolato il progetto»
Cantù
Il Comune di Cantù nella questione palazzetto finora è stato come un «semplice spettatore disinteressato», quasi faccenda non lo riguardasse.
E questa ostilità unita a una serie di situazioni che l’amministrazione ha contribuito a creare hanno portato a «uno stravolgimento del piano economico finanziario» della convenzione stretta tra questa a la società Turra. È proprio quest’ultima a parlare, dopo un lungo silenzio, e lo fa in una durissima lettera inviata nei giorni scorsi a piazza Parini, in cui ribadisce che le cause di questo stravolgimento «sono del tutto e per tutto imputabili al Vostro Comune, il quale sarà tenuto a risponderne nelle sedi a ciò deputate, qualora non accettasse, una buona volta, di aprire e chiudere positivamente un confronto serio, concreto e fattivo con lo scrivente, smettendo di emettere continue esternazioni e di assumere decisioni che vanno nella direzione contraria del perseguimento di un obiettivo che ancora riteniamo possa e debba essere comune».
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