Parapetti sul nuovo lungolago, a voi la parola: come li vorreste? Fatecelo sapere rispondendo al sondaggio

Como La versione originale in ghisa e con le decorazioni a timoni non potrà essere riutilizzata. Occorre decidere se i parapetti servono o meno (non sono obbligatori) e nel caso che tipo di protezione adottare

I parapetti storici che si vedono nella foto sovrastante questo articolo sono il simbolo di un passato caro a molti comaschi: ricordano loro che il lago non è sempre stato nascosto dal cantiere paratie, che un prima è esistito. Ecco perché, per molti, quei parapetti in ghisa decorati con il motivo dei timoni dovrebbero tornare a caratterizzare il lungolago di Como anche nella nuova veste finalmente accessibile. Tuttavia, proprio quei parapetti originali in ghisa non potranno tornare sulla passeggiata perché non sono più a norma (sono infatti più bassi di 10 centimetri).

La domanda ora, sulla base della quale si orienteranno i futuri interventi sul lungolago, è una cosa: parapetti sì o parapetti no? La passeggiata potrebbe essere infatti riaperta senza protezioni, ma qualora si scelga di introdurle non potranno essere riutilizzate quelle originali. Piuttosto si dovrà ricorrere a una copia oppure a una nuova soluzione, che potrebbe somigliare a quella adottata sulla ex passeggiata “Amici di Como”. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere votando a questo sondaggio, ma anche commentando sotto all’articolo.

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