Parigi, dinamite nei Printemps
Paura per i turisti italiani

Cinque candelotti di dinamite lasciati nei magazzini Printemps nel centro di Parigi. E' l'avvertimento di un misterioso gruppo afghano contro la politica di Sarkozy. I candelotti non potevano però esplodere. Allarme anche per i numerosi turisti italiani

Un avvertimento, un gesto per dimostrare che la Francia è vulnerabile agli attacchi terroristici. I cinque ordigni, senza innesco, piazzati dal Fronte rivoluzionario afgano, sconosciuto fino a oggi, all'interno del grande magazzino Printemps, nel centro di Parigi, sono un chiaro messaggio al presidente Nicolas Sarkozy.
"Ritiri le truppe francesi dall'Afghanistan entro febbraio 2009, in caso contrario torneremo all'attacco nei grandi magazzini della capitale, ma questa volta senza avvertirvi", si legge nel documento di rivendicazione inviato alla redazione dell'agenzia stampa France Presse.
L'allarme ha comunque mandato in tilt il centro di Parigi in questi gironi affollato anche  da migliaia di turisti, fra i quali numerosi sono gli italiani alcuni dei quali si trovavano all'interno dei grandi magazzini al momento dell'allarme.
Quelli trovati a Printemps-Haussmann (IXe arrondissement) erano "cinque vecchi candelotti di dinamite che non potevano esplodere perché non avevano l'innesco", ha detto il ministro degli Interni, Michèle Alliot-Marie, a margine di una visita a Draveil (Essonne).
Da Strasburgo, il capo dello Stato francese, parlando dal Parlamento europeo di Strasburgo ha detto che "occorre essere estremamente prudenti nelle reazioni. La vigilanza di fronte al terrorismo è la sola linea possibile: vigilanza poiché purtroppo tutto può succedere, e fermezza perché non si transige davanti al terrorismo", ha aggiunto Sarkozy.

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