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Lunedì 23 Marzo 2009
Parlamentari "paperoni" o nullatenenti
E Berlusconi diventa "più povero"
Berlusconi, nelle dichiarazioni Irpef 2007 dei parlamentari, vede il suo reddito calare di quasi il 90%. Ma resta comunque il più ricco, davanti a Tremonti. I redditi consistenti sono per lo più nel centrodestra. A sinistra Veltroni doppia Franceschini
Fra i redditi dei parlamentari e ministri resi noti, spicca il caso di Silvio Berlusconi il cui imponibile nel 2007 si è ridotto a un decimo rispetto all'anno prima, crollando da quasi 140 milioni a 14 milioni.
Guadagni contenuti nel Pd
Nel Pd l'avvicendamento alla segreteria ha comportato anche un calo del reddito: se Walter Veltroni dichiarava 477mila euro, il suo successore Dario Franceschini si ferma a 220mila. Meno del neosegretario del Pd dichiarano il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, con 142mila, e il leader della Lega Umberto Bossi con 134mila. Più ricco Antonio Di Pietro, con 218mila.
Titoli e immobili
Nel dettaglio, Denis Verdini oltre ai 728.599 euro di imponibile, possiede una Mercedes 600 a noleggio e una vecchia Fiat 500, oltre a numerosi pacchetti azionari. Punta sull'immobiliare invece Ignazio La Russa, che oltre ai 490.188 euro di reddito, dichiara la proprietà di un appartamento a Milano, una casa ad Alagna Valsesia in provincia di Vercelli, due a Zoagli in provincia di Genova, una a Catania, un altro fabbricato con due appezzamenti di terreno a Ragalna in provincia di Catania. L'auto è una Bmw 330 touring.
Da destra e sinistra
Low profile invece per Sandro Bondi: 126.313 euro di reddito imponibile, nessun pacchetto azionario, e una sola casa di proprietà: ad Arcore. Walter Veltroni dichiara invece 477.778 euro di imponibile, ma non risulta proprietario nè di immobili, nè di autovetture, nè di pacchetti azionari. Dario Franceschini dichiara molto meno, 220.419 euro, ma è proprietario di un appartamento a Roma, di 100 azioni della Cassa di risparmio di Ferrara, e di due utilitarie: una Suzuki e una Fiat Idea. Redditi simili per Bossi e Casini. Il leader leghista dichiara 134.450 euro, più la casa di Gemonio.
Le case di Di Pietro
Il leader centrista dichiara 142.130, quota parte della casa di famiglia a Bologna, e investe in azioni di banche: 489 azioni di Intesa S.Paolo, 115 azioni di Unicredit, 400 della Banca di Credito Cooperativo dell'Alto Reno. Antonio Di Pietro invece punta sull'immobiliare. Oltre ai 218.080 euro di imponibile, il leader dell'Idv è proprietario della casa di Curno (Bergamo) dove risiede, di un altro appartamento a Bergamo città, un altro a Roma, metà appartamento a Bruxelles. Poi c'è la casa dei genitori a Montenero di Bisaccia, dove Di Pietro ha anche una casa colonica e un'azienda agricola. Il leader Idv è poi proprietario del 100% della An.To.Cri. spa, proprietaria di un altro appartamento a Milano. C'è poi un pacchetto azionario Enel da 17.500 azioni. La macchina è una Hyunday Santafè.
I ministri
Tra i ministri, Giulio Tremonti, titolare dell'Economia, nel 2008 ha reso al fisco una dichiarazione da 4.536.164 euro. Al terzo posto tra i ministri al governo è il già citato La Russa, seguito dal ministro della Pubblica amministrazione., Renato Brunetta, che dichiara 228.313 euro e poi dai leghisti Roberto Calderoli, con 223.199 euro, e Roberto Maroni, con un imponibile di 220.125 euro. Penultimo è il Guardasigilli Angelino Alfano con un imponibile di 123.939 euro, fermo a zero Franco Frattini, ma nel 2007 era commissario europeo ed ha pagato le tasse in Belgio.
I sottosegretari
Più ricchi della gran parte dei ministri sono i sottosegretari alla presidenza del Consiglio: primeggia Gianni Letta con 1.154.962 euro. Di poco staccato Guido Bertolaso con 1.013.822 euro. Poi c'è Rocco Crimi con un reddito imponibile di 473.198 euro, quindi Michela Brambilla con 311.499 euro. La segue Gianfranco Miccichè con 228.696 euro.
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