Al «Parco Avventura Bergamo» – il primo in Italia con la certificazione di qualità – ci si può arrampicare e spostare attraverso percorsi realizzati sugli alberi, con passerelle, ponti tibetani, liane e carrucole. Il tutto in massima sicurezza, grazie a un’attrezzatura identica a quella utilizzata per l’arrampicata in montagna: caschetto, moschettoni e imbracatura.
All’interno del parco si possono contare oltre 70 piattaforme in legno, dai due ai 14 metri di altezza, con quasi 80 differenti percorsi: un mix tra sport e avventura che si traduce in una nuova offerta turistica per il territorio vallare e l’intera provincia. È, infatti, questo uno dei principali obiettivi degli ideatori del «Parco Avventura Bergamo», che si rivolge a un pubblico molto ampio: famiglie con bambini (di altezza superiore ai 110 centimetri), giovani e meno giovani, sportivi, scolaresche e, in generale, a chi desidera fare attività fisica e vivere un’avventura «ecologica».
Ma come si svolge l’avventura? Dopo una breve lezione teorica tenuta dagli istruttori, ci si sposta su un percorso-prova posizionato a un metro da terra, dove si sperimenta a bassa quota la tecnica di messa in sicurezza e si testa la propria abilità. Ci sono sei diversi percorsi per bambini e adulti, con livelli di difficoltà crescenti ma accessibilissimi anche a chi non dispone di una particolare preparazione fisica. Solo il percorso «Top rosso» mette a dura prova coraggio, equilibrio e coordinazione dei partecipanti adulti.
Vigilando sulla corretta applicazione delle norme di sicurezza, una quindicina di istruttori seguono da terra gli spostamenti, pronti a intervenire, a dare utili consigli e a correggere manovre imperfette.
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