Per Vitali aria di Campiello

I critici letterari dei maggiori quotidiani nazionali elogiano "La modista", l'ultimo romanzo del bellanese Vitali. E c'è chi auspica un premio importante

Recensioni lusinghiere per La modista di Andrea Vitali ieri su due dei più prestigiosi inserti letterari, "Tuttolibri" della "Stampa" e "L’almanacco dei libri" di "Repubblica".
Dal quale, per la firma di Bruno Quaranta, parte quella che ha tutta l’aria di essere una chiamata a raccolta all’establishment editoriale: «...così particolareggiata è La modista, questo Campiello di lago che aspetta solo d’essere gemellato con il salotto lagunare...». In soldoni, Quaranta sembra lanciare la candidatura di Vitali, già vincitore del Bancarella nel 2006 con La figlia del podestà, per un altro premio di grande lignaggio, il Campiello, che si assegna il 30 agosto.
D’altra parte il romanzo di Vitali, nelle librerie da poche settimane, sta mietendo consensi di pubblico - è già nelle primissime posizioni delle classifiche di vendita - e di critica. Lo stesso Quaranta scomoda Proust, e definisce «sontuosamente impalpabile» la trama, «sodi, rustici, croccanti» i personaggi.
E Antonio Gnoli, sulla "Repubblica", loda un personaggio «talmente ben disegnato» che pare di vederlo, e si chiede se «il nostro bravo scrittore» deciderà un giorno di uscire dai suoi affreschi - «ultimo vero omaggio a una provincia sparita» dove anche «il crimine si ammanta di una dolcezza inusuale, di una fragranza perduta» - per dedicarsi ai ben più truci racconti che scaturiscono oggi dalle cronache delle province italiane e segnatamente lariane.
Insomma anche Gnoli guarda con grande simpatia al romanzo «ben raccontato» dello scrittore bellanese, ponendosi idealmente sulla stessa lunghezza d’onda del collega della "Stampa". E per Vitali il Campiello potrebbe davvero essere all’orizzonte.

Barbara Faverio

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