Salute
Martedì 24 Gennaio 2012
Pilates addio
Arriva il «grid»
C'era una volta la palestra. Pesi, step, balli di gruppo a ritmo aerobico. I pesi sono un lontano ricordo, l'aerobica non si usa più e perfino il noto e salutare Pilates volge al tramonto. La svolta in chiave «medica» dei templi del fitness arriva dagli Stati Uniti dove dal 16 al 19 febbraio, ad Alexandria, in Virginia, si svolgerà il congresso dei personal trainer di tutto il mondo che puntano a curare i singoli acciacchi del popolo che frequenta le palestre.
Le tendenze dell'anno, che anticipiamo, puntano agli esercizi «basic» che traggono spunto dalla vecchia ginnastica correttiva ma con attrezzi evoluti. L'ultimo nato è un piccolo rullo di gomma, chiamato «grid», da passare sotto la schiena, il bacino e le gambe per l'allenamento «Smart-core»: «Stimola e rinforza tutte le grandi e piccole fasce muscolari» ha spiegato Cassidy Phillips, fisioterapista ad Austin, in Texas.
Il nuovo rullo è in arrivo anche nelle palestre europee. Grande ritorno della palla medica che ora si chiama «dynamax», di misure diverse. Confermata dell'efficacia del «bosu», una pedanina a mezza luna su cui saltellare e della corda 'power ropè, di tubi flessibili «resistence tube» che si usano al posto dei vecchi pesi per fare una resistenza più dolce, elastica e a zero rischio traumi. Un corpo libero da acciacchi è il nuovo, redditizio, obiettivo degli allenatori.
«Con esercizi mirati è possibile mettere in atto le strategie essenziali per ridurre i traumi fisici e incrementare l'elasticità del corpo a lungo» spiega Peter Twist, fisiologo, personal trainer e presidente di Twist sport conditioning di Vancouver. «Si va dai movimenti come strategie antinfiammatorie agli allenamenti per il proprio sistema endocrino, detto 'metabolic training', al potenziamento di schiena-anche- caviglie-piedi», spiega Lenny Parracino, del National Academy of Sports Medicine e trainer a Manhattan beach, California.
Nuovi gli esercizi mirati ad allenare lo «psoas», muscolo interno dell'anca che agisce flettendo e ruotando la testa del femore. «Mantenere bene allenate tali fasce muscolari, spesso trascurate, garantisce un minore rischio di traumi e una elasticità anche in terza età» spiega Sue Hitzmann, fisioterapista al Longevity fitness di Manhattan e ideatrice del metodo «M.E.L.T», nuovo approccio al fitness come strategia scaccia-dolori.
I personal trainer americani tirano anche le somme del lavoro svolto negli ultimi anni constatando che l'allenamento funziona meglio se si è in coppia o in piccoli gruppi. Si dividono le spese e si è più motivati, soprattutto nel caso in cui si debba anche dimagrire. Farlo in piccoli gruppi dà risultati di gran lunga migliori. Nascono così i progetti delle palestre all'aperto: i week-end trainer, allenamenti mirati il fine settimana per compensare la pigrizia dei giorni feriali. Il futuro vedrà una esplosione del cosiddetto work-out, garantiscono gli esperti del fitness, quindi si uscirà dalle palestre in gruppetti per allenarsi nei parchi o nei giardini di quartiere. (ANSA).
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