Piscine chiuse, assalto a Casate
In un pomeriggio 200 iscritti ai corsi

Caos e code alla piscina di Casate, i comaschi senza via del Dos e Muggiò hanno fame di vasche.

All’apertura delle iscrizioni per i corsi di nuoto sono piovute subito 200 domande. Di queste il 40% riguarda nuovi utenti, persone mai iscritte nel database di Como servizi urbani. Ecco perché secondo Csu si sono formate attese lunghe ore, con i cittadini spazientiti rimasti in piedi mezza giornata.

«La raccolta dei dati dei nuovi iscritti ha dilatato i tempi – spiega Csu, la società partecipata del Comune – i tre operatori hanno lavorato ininterrottamente per oltre dieci ore, sul posto anche altri addetti di Csu e di Ice Club che gestisce alcuni dei corsi attivati. Il personale aggiuntivo ha potuto aiutare solo dal punto di vista delle informazioni, ma non operativamente perché le postazioni per l’inserimento dei dati sono due».

Non ci si aspettava tanta ressa e non esiste un portale per l’iscrizione online. «Ci scusiamo con l’utenza per i disagi - afferma Angelo Pozzoni direttore di Csu - la procedura è la stessa da anni, non ci aspettavamo un’affluenza simile dovuta forse alla chiusura della piscina di via del Dos, ma anche del trasferimento verso Casate da altri impianti. Nei giorni scorsi le iscrizioni alla piscina Sinigaglia si sono svolte senza intoppi pur attuando le medesime modalità. L’iscrizione non può essere completamente informatizzata perché i corsisti devono essere inseriti in base al proprio livello all’interno dei gruppi, non solo basandosi sull’età, ma anche secondo le diverse capacità natatorie. Domande che le operatrici fanno direttamente alla persona o al genitore».

In città la piscina di Muggiò è chiusa dall’estate del 2019. Entro settembre il sindaco Alessandro Rapinese intende decidere se c’è ancora modo di fare delle manutenzioni rapide all’impianto o se invece occorre chiudere e affidare ai privati una più lunga ristrutturazione. Anche la piscina di via del Dos è stata chiusa per problemi strutturali all’impianto che accoglieva anche utenti disabili.

Mamme e papà lamentano costi molti più alti nelle altre piscine private della provincia. S.Bac.

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