Playoff secondo Colella
«Graduatoria ininfluente»

«Quest’anno, alla fine di un  confronto playoff finito pari, non passa più la squadra meglio classificata»

Colella dopo Como-Albinoleffe ha detto che la graduatoria finale nella griglia playoff non è così importante. Una provocazione? «Macché provocazione. Era una semplice riflessione, detta in maniera molto tranquilla. Un ragionamento logico ad alta voce».

Che sarebbe? «Quest’anno, alla fine di un doppio confronto playoff finito pari, non passa più la squadra meglio classificata, ma si va ai supplementari e, nel caso, ai rigori. Così, rispetto al passato, il fatto di arrivare davanti o dietro un’avversaria mi pare di molta meno importanza. Poi, capisco anche io che arrivare noni vuol dire trovare la seconda, ed è meglio arrivare più su. Ma tra quarta e quinta, non c’è molta differenza».

A parte il fatto di giocare gli ottavi in sfida secca in casa o fuori... E qui c’è l’altro aspetto: il Como sinora ha giocato meglio in trasferta, e soprattutto si trova a suo agio quando ha di fronte una squadra che deve attaccare e che non si chiude: «Questa è una nostra caratteristica, non possiamo nasconderla. Non dirò mai che arrivare dietro per il Como è un vantaggio, sarebbe ovviamente stupido. Dico solo di non considerare a tutti i costi decisiva la posizione di classifica rispetto agli avversari».

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