Ponte Lambro, zona a 30
Occhio alle multe in centro
Il sindaco: «Scuole, oratorio, farmaci, tuteliamo bici e pedoni
Applicheremo il codice della strada senza sconti a nessuno»
Novità a favore di pedone in centro a Ponte Lambro. La giunta ha portato il limite di velocità a 30 chilometri all’ora nelle vie più interne. La piccola cittadina conta un numero di abitanti che va per i cinquemila, di preciso 4.486, ma le strade sono decisamente animate da gente a piedi. A far propendere il sindaco Andrea Cattaneo per la zona 30, diversi fattori.
«A partire – dice il sindaco dalla presenza in paese di un buon numero di scuole e spazi aperti al pubblico. In Piazza Puecher abbiamo la biblioteca e il Comune. In via Volta, sono molto frequentati dai ragazzi a piedi e in bicicletta l’oratorio Don Bosco e il Parco Zappa. In via Castelletti ci sono la Posta e diversi negozi. Le scuole primarie e la Nostra Famiglia in via Trieste, e la scuola Santa Chiara in via Cadorna. Infine, da un paio d’anni in centro è arrivata la farmacia, altro punto molto frequentato. Con questo voglio dire che il limite è nato soprattutto in ragione dalla conformazione del paese e dalle fasce d’età dei nostri abitanti. Sono residenti molti bambini con le famiglie e diversi anziani».
La disposizione sarà fatta rispettare come da codice stradale. Gli agenti della polizia locale la potranno applicare nelle diverse gradazioni segnalate dal codice. Il rigore che arriva alle sanzioni più pesanti sarà applicato nei confronti degli eccessi più evidenti.
«L’assetto della viabilità così come è stato istituito sarà fatto rispettare come è giusto che sia – dice il sindaco Cattaneo – Si tratta di un’impostazione istituzionale che sanziona tutti gli eccessi con provvedimenti pesanti, a partire dal ritiro della patente per i casi più gravi (40 chilometri all’ora oltre il consentito). Solo questo fattore dovrebbe funzionare da buon deterrente per tutti gli utenti. Scoraggiare alla radice i comportamenti negativi. Il messaggio vuole essere però anche educativo e non solo repressivo. È rivolto quindi anche ai giovani che ancora non hanno la patente, ma che apprendono dal modello di città in cui vivono».
Nell’immediata prossimità delle scuole il limite di velocità esisteva già. Si è trattato di estenderlo alla zona più centrale e frequentata del paese.
«È stato semplicemente impresso un assetto più razionale e articolato ad una viabilità che in buona parte era già orientata a tenere ben in considerazione l’alta presenza di pedoni e bambini a piedi – e conclude il sindaco Andrea Cattaneo - Un esempio è via Geretta al Lambro: la strada porta al campo di calcio costeggiando il fiume ed era già con il limite dei 30 chilometri». n
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