Posta in ritardo a Fino
Anche il sindaco protesta

Napoli ha inviato un documento ufficiale: «Sempre più cittadini si rivolgono qui in Comune. Adesso vogliamo poter dare delle risposte certe»

A Fino Mornasco non arrivano più buste, lettere e pacchi, così il sindaco Giuseppe Napoli scrive a Poste Italiane. Su tutto il territorio finese proseguono i disagi con il servizio di recapito, anche per la corrisponde importante, raccomandate e bollette.

Il blocco del centro di smistamento di Cucciago, che copre anche il territorio finese, ha giocato un effetto domino sull’ufficio postale di via Raimondi. Accanto agli sportelli c’è un locale per le giacenze a cui tanti cittadini in questi giorni stanno bussando nella speranza di ricevere direttamente la propria corrispondenza.

«La nostra amministrazione intende segnalare ai referenti dei servizi postali – scrive Napoli – i rilevanti disagi che si stanno verificando negli ultimi mesi a riguardo del servizio di consegna. Soprattutto per i ritardi legati alle bollette, alle utenze di luce, gas, acqua, a documenti importanti e a pacchi già pagati».

E aggiunge il primo cittadino finese: «Vogliamo poter dare una risposta ad un numero crescente di cittadini che si rivolge al Comune per lamentele e informazioni. Confidando nello sblocco di una situazione di mal funzionamento che ormai si protrae da troppo tempo». Nei mesi scorsi anche i sindacati postali si erano rivolti ai primi cittadini del Comasco, nella speranza che i sindaci potessero fare da cassa di risonanza.

Poste Italiane ha replicato l’altro giorno dicendo che sono in via di assunzione 40 postini per smaltire le giacenze.

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