Posti blu più cari
Lucini non decide

Il sindaco e la novità introdotta a sorpresa da Lorini: «Valuterà la giunta se tornare indietro»

Gli assessori sono divisi. «In ogni caso faremo ordine sui costi entro fine anno, in città è il caos»

Da giorni tiene banco il dibattito sugli aumenti delle tariffe dei posti blu, introdotti a sorpresa in alcune vie cittadine. Ma, al di là delle polemiche per una decisione presa dal dirigente Pierantonio Lorini senza informare sindaco e assessore (di conseguenza la novità non è stata comunicata nemmeno ai cittadini), ora ci si chiede se i rincari resteranno oppure la giunta farà retromarcia.

Per il momento Mario Lucini non si sbilancia: «Non escludo che si possa tornare indietro, ma non ritengo giusto esprimere la mia posizione sui giornali prima di essermi confrontato con gli assessori. Ne parleremo nei prossimi giorni in una seduta di giunta e decideremo tutti insieme se mantenere queste tariffe o modificarle. Fermo restando che, in ogni caso, entro fine anno andremo a rivedere tutta la tariffazione dei parcheggi in città, perché ci sono palesi incongruenze e caos, serve un atto più chiaro rispetto alla confusa delibera del 2011, peraltro applicata solo parzialmente. Non vuol dire che aumenteremo le tariffe ma le renderemo omogenee. Inoltre, confermo che introdurremo la sosta gratuita di domenica, in alcune zone. Ogni decisione verrà comunicata e spiegata ai cittadini».

Lucini non prende posizione nel merito dei discussi cambiamenti, dunque. E all’interno della giunta le opinioni sono diverse: c’è chi vorrebbe fare subito un passo indietro, anche per riprendere in mano il pallino e non far passare l’idea che un dirigente possa decidere in autonomia (la pensano così soprattutto Bruno Magatti e Giulia Pusterla), mentre altri sono convinti della bontà della scelta di Lorini (l’assessore Gisella Introzzi). Altri membri dell’esecutivo non hanno ancora una posizione definita e decideranno come votare in giunta sulla base delle spiegazioni che verranno fornite dall’assessore Daniela Gerosa e dallo stesso Lorini: è il caso di Lorenzo Spallino (possibilista su una retromarcia), Marcello Iantorno e Luigi Cavadini. Ieri squillavano a vuoto, invece, i telefoni del vicesindaco Silvia Magni e della stessa Gerosa (rientra domani dalle ferie)..

© RIPRODUZIONE RISERVATA