Musica
Lunedì 24 Gennaio 2011
Progetti: Ry Cooder riporta
Buena Vista Social Club in Mali
«Afrocubism» l'opera che riprende il discorso originale: stavolta i visti - per la Spagna - sono arrivati e così il virtuoso di kora Toumani Diabaté, quello di balafon Lassana Diabaté e il cantante Kasse Mady Diabaté (non sono parenti) con il percussionista Baba Sissoko e un piccolo gruppo di collaboratori hanno registrato a Madrid, in territorio neutro, incontrando Eliades Ochoa e altri cubani. È un bel disco, ma manca qualcosa
Neppure lei, peraltro, ha preso parte a “Afrocubism”, opera che riprende il discorso originale: stavolta i visti - per la Spagna - sono arrivati e così il virtuoso di kora Toumani Diabaté, quello di balafon Lassana Diabaté e il cantante Kasse Mady Diabaté (non sono parenti) con il percussionista Baba Sissoko e un piccolo gruppo di collaboratori hanno registrato a Madrid, in territorio neutro, incontrando Eliades Ochoa e altri cubani. È un bel disco, ma manca qualcosa, anzi, qualcuno. A parte i defunti anche Ry Cooder è notevolmente assente: più che il suono della sua chitarra manca il suo acume di produttore che lo ha portato a realizzare, in tempi recenti, un progetto per certi versi parallelo, quel “San Patricio” che ha sposato l'Irlanda dei Chieftains a un'altra rivoluzione, quella messicana.
“Afrocubism”, quindi, è una raccolta di pezzi caraibici con strumenti malindi e di pezzi africani con un certo aroma caraibico: assolutamente piacevole ma anche senza una fusione reale. I fan di Cooder hanno altri motivi per gioire: “non autorizzato, non associato o approvato in alcun modo” dal chitarrista e dal suo management (passato e presente) ecco un meraviglioso “Live on air”. Registrazione radiofonica con tutta probabilità risalente al 1974 (i brani provengono dai primi quattro album) è una magnifica testimonianza, in larga parte acustica, con diversi pezzi in solitudine, dell'arte che fece innamorare tutti di Cooder in quel periodo. Tra le meraviglie “Billy the kid”, la “Vigilante man” di Woody Guthrie, “How can a poor man stand such times and live” che sarebbe stata ripresa molti anni dopo da Springsteen, una versione della classica “I'm a pilgrim” inedita sui dischi dell'epoca. Quasi un delitto che sia stato inedito finora anche se la pubblicazione non è ufficiale.
Alessio Brunialti
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