Pugnalato in piazza a Cantù
«Adesso racconto la mia verità»

Andrea Mayr ha consegnato un memoriale alla Procura. La riabilitazione del motociclista sarà molto lunga

Ha chiesto di poter raccontare la sua verità. Aggiungendo quei particolari che, in qualche modo, finora nessuno ha potuto riferire: né l’accusato, né gli amici di Andrea Mayr, 22 anni, accoltellato in piazza Marconi da un pizzaiolo di Ponte Chiasso.

Non era nemmeno così scontato che la Procura di Como avesse necessità di una ricostruzione dei fatti fornita da Mayr, per farsi un’idea di quanto successo. Ma Mayr, costretto a una serie di controlli periodici, almeno da qui a un anno, per le lesioni riportate, ha preferito farsi avanti.

Per questo, ieri mattina il suo avvocato ha consegnato il documento alla cancelleria penale del Tribunale di Como. Nei prossimi giorni, Mayr verrà probabilmente ascoltato.

Nell’accoltellamento subito, le ferite di Mayr, tra cui una lesione inizialmente molto preoccupante all’arteria femorale, sono state chiuse con oltre 100 punti medici. I prossimi controlli sono previsti fra 3 mesi, 6 mesi e un anno.

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