Qualità in 55 anni di storia
Che festa per la pasticceria Sartori
«Stiamo seguendo la filosofia Feis, acronimo che sta per fisico, emotività, intelletto, spirito»
La pasticceria Sartori di Erba compie 55 anni di vita. Una storia contrassegnata dalla costante ricerca della qualità ma non solo.
Anna Sartori, che con la sorella Roberta gestisce l’attività da tredici anni, ha messo al centro del proprio lavoro “la persona”, seguendo la filosofia Feis, acronimo che sta per fisico, emotività, intelletto, spirito.
«A questa filosofia è legato il nostro modo di condurre l’attività – racconta Anna, che segue il laboratorio –. La persona è al centro della mia ricerca sugli alimenti. Sia nel dolce che nel salato cerco di ridurre l’impatto del cibo sul fisico».
E così nelle ricette il numero di alimenti viene dosato. In questa linea di pensiero si inserisce anche la cura del rapporto con i clienti che diviene “personale”e la continua sperimentazione di nuove soluzioni, con abbinamenti di gusto innovativi e continue rivisitazioni delle ricette.
L’azienda è nata come latteria nel 1958, per opera di Francesco Sartori e Carolina Rigamonti, per poi trasformarsi in gelateria, caffetteria e pasticceria, elemento cardine dell’attività.
I momenti di difficoltà sono stati affrontati introducendo novità e potenziando la ricerca sugli alimenti. Recentemente è stato inaugurato anche uno spazio dedicato al salato.
Le Sartori hanno condotto la loro attività mostrando fiducia nel futuro, scegliendo di investire. Tanto è vero che a settembre hanno inaugurato la nuova location di Via Volta (300 metri quadrati), che ha comportato la contrazione di un mutuo. Apertura che ha incrementato notevolmente i clienti.
La pasticceria ha chiuso l’ultimo fatturato a quota un milione e 200mila euro. Risultato soddisfacente, evidenziano le Sartori, che tuttavia precisano come dal 2008 si sia ravvisato un calo dovuto alla crisi economica ma anche a precise scelte legislative: «La liberalizzazione è indispensabile - osserva Roberta Sartori che gestisce il punto vendita in cui sono impiegate complessivamente 14 persone – ma vanno tutelate le aziende che lavorano bene, ad esempio troppe attività similari vicine tra di loro peggiorano la situazione».
E ancora: «Abbiamo sempre cercato di lavorare bene e con questo mi riferisco agli adeguamenti normativi e igienico sanitari. Ma i costi sono lievitati, inoltre va detto che le tasse e la burocrazia sono eccessive».
Sul fronte del calo dei consumi Anna Sartori osserva come i consumatori non abbiano rinunciato a comprare bensì «abbiano imparato a contenere la spesa».
Le abitudini dei clienti,tuttavia, lungo questi 55 anni di storia si sono modificate in modo significativo: «Gli anni Settanta e Ottanta erano gli anni del benessere, in quel periodo si comprava per il gusto di acquistare - sottolinea a questo proposito Anna Sartori - oggi invece c’è molta attenzione alla persona, a ciò che fa stare bene».
La pasticceria Sartori si è anche conquistata numerosi premi, nell’ambito dei concorsi internazionali dedicati alla pasticceria.
In particolare, le titolari hanno ottenuto come riconoscimento una prestigiosa medaglia d’argento, alle Olimpiadi di Erfurth (Germania), che si sono tenute nel corso del 2012.
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