Questo è un disastro: Cantù perde
contro una Fabriano già retrocessa

Squadra svogliatissima e quasi sempre a inseguire: non regge l’alibi delle assenze di Allen e Severini

Un disastro. Forse qualcosa di più. Una svogliatissima Acqua S. Bernardo perde 74-73 a Fabriano, contro una squadra già retrocessa e ultima in classifica dell’altro girone e che fino a quel momento aveva vinto solo tre gare in stagione.

E non regge l’alibi delle assenze, questo è un colpo che può risultare ferale.

Cantù è senza Severini, fermato dal Covid, e Allen, infortunato dell’ultima ora. Sodini allora parte con Tarallo, ragazzo del Pgc, in quintetto. Con lui Bucarelli, Bryant, Da Ros e Bayehe.

Primo vero e unico vantaggio della S. Bernardo nella gara in partenza (5-7), poi è un autentico monologo di Fabriano (16-13, 40-33 e 53-52) fino a 6 minuti dal termine, quando i biancazzurri passano ma non scappano.

E fino alla fine è comunque sofferenza vera, anche se a dire il vero si comincia un po’ a respirare sul 63-67 al 37’. Illusione, perché Fabriano fa subito 5-0, con Cantù che poi commette fallo in attacco e i padroni di casa la castigano con un tiro da 3: 71-67 al 38’ esatto esatto.

Hollis è scatenato e non regala nulla, Cantù resta sotto con Cusin e Bryant (73-71 al 39’). Pareggia Bucarelli con un 1+1 a -27”. Fallo di Bryant su Smith a 8” dalla fine: buono il primo, no il secondo. Cantù si suicida sul ribaltamento e perde l’occasione di chiudere il contropiede grazie a un disastro targato Bucarelli-Nikolic: è 74-73.

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