Radio Mater lascia Erba
Nuova sede ad Albavilla

A trent’anni dalla fondazione, l’emittente abbandona Arcellasco

A settembre l’ultima messa di don Mario Galbiati nella cappellina

Si è agli ultimi preparativi per il trasferimento di Radio Mater nella nuova sede di Albavilla. Il 12 settembre scatterà la confisca di Villa Irma ad Arcellasco, riconosciuta proprietà di Radio Maria dalla sentenza che ha chiuso la querelle tra le due emittenti. L’ultima ad essere salutata sarà la cappellina di Maria, dove è conservata la statua della Madonna, punto di riferimento della Radio per tanti anni.

Tra i momenti significativi vissuti nella piccola chiesa l’ultimo è quello del 28 giugno. In quell’occasione don Mario Galbiati ha festeggiato il sessantesimo anno di ordinazione tra i numerosi auguri degli ascoltatori.

Appuntamento religioso

In una delle domeniche vicine alla data del trasferimento definitivo don Mario vi celebrerà l’ultima messa ufficiale. L’appuntamento rispetterà gli orari e i momenti di devozione a cui sono abituati gli ascoltatori. Il collegamento inizierà con la recita del rosario e alle 15,30 la messa. Durante l’omelia don Mario farà un saluto speciale.

Intanto, in questi giorni ad Albavilla fervono i lavori. I volontari e gli amici di Radio Mater stanno dando l’ultima sistemazione alla villetta acquistata in prossimità del centro.

Diventerà a tutti gli effetti la Casa di Maria pensata da don Mario Galbiati fin dai primi tempi del progetto radiofonico intrapreso a Erba con Radio Maria nel 1983. L’edificio a due piani, con un ampio giardino conterrà gli studi radiofonici, gli uffici e un luogo per la devozione. Per chi arriva da fuori sarà facile raggiungerla. Il parcheggio del vicino centro commerciale risolve il problema degli spazi.

L’inaugurazione ufficiale

Se pulizia e trasloco nel nuovo edificio staranno nei tempi previsti l’inaugurazione ufficiale si svolgerà domenica 6 ottobre. La data è stata ipotizzata fra le disponibili per richiamare la vicina festa della Madonna del rosario. La Madonna del rosario, fissata dal calendario liturgico il 7 ottobre è stata istituita da Papa Pio V come “Madonna della Vittoria” e ricorda la vittoria a Lepanto sulla flotta ottomana. Il richiamo alla figura di Maria per i volontari della radio è importante. In un giorno rilevante per la storia mariana era avvenuta anche la prima trasmissione della radio.

L’11 febbraio 1983, anniversario dell’apparizione di Lourdes il Ministero delle Poste e telecomunicazioni autorizzava l’accensione dei ripetitori della nuova radio. Da quel momento il palinsesto delle trasmissioni si strutturò sulla liturgia delle messe giornaliere e la recita del rosario. A giorni alterni rubriche di approfondimento religioso e temi d’attualità tenute da vari esperti. Tra i momenti più seguiti c’è il rosario notturno. La preghiera è recitata tutta la notte dai volontari che si alternano dalle 2 alle 6 della mattina.

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