Società e Costume
Lunedì 28 Maggio 2012
Rimozione della Costa Concordia
Legambiente, fondali a rischio
Secondo gli ambientalisti il sistema scelto rischia di avere un impatto devastante sull'ecosistema protetto del Giglio e rende molto realistico il rischio di una frattura della nave in due o più tronconi
ROMA - Non è vero che l'allarme ambientale per la Costa Concordia sia terminato con lo svuotamento dei serbatoi dalle migliaia di tonnellate di carburante.
Ora che si entra nel vivo della fase di rimozione dell'imbombrante relitto Legambiente esprime preoccupazione per questo intervento che potrà avere pesanti ripercussioni sulla flora e sulla fauna dei fondali marini toscani.
Due le lettere - inviate al ministro dell'Ambiente Corrado Clini e al capo della protezione civile Franco Gabrielli - perché il sistema scelto rischia di avere un impatto devastante sull'ecosistema protetto del Giglio e rende molto realistico il rischio di una frattura della nave in due o più tronconi
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