Società e Costume
Sabato 02 Luglio 2011
Risolvere il Cubo di Rubik?
I matematici: così in 20 mosse
Un gruppo di studiosi del Mit di Boston e di altre università in settembre dimostreranno come è possibile trovare una soluzione al rompicapo degli anni 70, facendo solo 20 mosse. Le combinazioni possibili sono 43 quintilioni, una sola è quella giusta
A sostenerlo e a dimostrarlo è stato un gruppo di matematici americani e canadesi che ha messo in relazione il numero di quadrati del cubo con il massimo numero di mosse richieste per riportarli tutti al posto giusto.
I matematici del Massachusetts Institute of Technology (Mit), della Tufts University e dell'università di Waterloo tuttavia non hanno svelato del tutto la soluzione: infatti la presenteranno al Simposio europeo sugli algoritmi che si svolgerà nella città tedesca di Saarbrucken in settembre.
Inventato nel 1974 dall'architetto ungherese Erno Rubik, il celebre cubo è uno dei giochi più famosi del mondo: è un vero rompicapo che può assumere ben 43 quintilioni di combinazioni possibili, di cui solo una sola è quella corretta. Ma non è solo un gioco perchè la struttura che distribuisce 54 quadrati su sei facce di diversi colori è basata sulla teoria matematica dei gruppi.
"Il cubo di Rubik - ha detto uno degli autori della ricerca, Erik Demaine del Mit - è un esempio di ciò che viene definito un problema di configurazione che consiste nel trovare il modo più efficace per riorganizzare scatole accatastate in un magazzino". Di solito, per risolvere il cubo di Rubik, ha spiegato Demaine, si procede spostando nel posto giusto un quadrato per volta.
Questo approccio, osserva, produrrà una delle peggiori soluzioni. I ricercatori si sono accorti che in alcune circostanze una singola sequenza di torsioni delle file di quadrati del cubo può muovere più quadrati nel posto giusto e in questo modo il numero di mosse da effettuare diminuisce drasticamente.
Partendo da questo presupposto, i ricercatori hanno descritto i casi nei quali più quadrati possono essere mossi simultaneamente, fornendo così un metodo per riconoscere questi casi e un algoritmo per risolvere un cubo disordinato.
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