Ritenuto pericoloso
Ma era libero da agosto

Mariano: il giovane che ha sparato al padre della ragazza che molestava "socialmente a rischio" dall'età di 14 anni

f.angelini

MARIANO Restano molto gravi le condizioni di Vincenzo Di Maso, 44 anni, l’ex carabiniere, ferito con due colpi di pistola sparati da Emanuele Perino, 21 anni. Emanuele era ritenuto socialmente «pericoloso» dall’età di 14 anni. Condannato al carcere, lo hanno lasciato libero. Libero quasi di uccidere. Dopo le attenzioni alla figlia di Di Maso, la violenza sessuale a Cabiate con la minaccia di un coltello. Quindi la condanna in primo grado a 4 anni e 4 mesi, ridotti in Appello a 2 anni e 11 mesi. Avrebbe finito di scontare la pena a maggio 2009, ma era in libertà dall’1 agosto 2008 perché il giudice di Sorveglianza lo aveva fatto uscire in attesa di decidere se affidarlo in prova o metterlo ai domiciliari in una struttura sanitaria e gli aveva concesso la libertà anticipata scontandogli altri sei mesi. Eppure Emanuele era pericoloso gli altri e per se stesso.
Una conferma indiretta viene anche dalla sorella diEmanuele, Rosaria: «Mio fratello non è un mostro. E’ un ragazzo malato, che sta molto male. Dal 2006 non lavora più perché è sedato 24 ore su 24. Quando lo abbiamo trovato non riusciva neanche a parlare, è rimasto due giorni senza farmaci. Per questo ora è ricoverato nell’ospedale del carcere».

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Martedì 13 Gennaio 2009

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