Riva, diretta dall’ospedale
«Il dolore e la gioia»

Il martello della Libertas ha seguito il match dalla barella via telefono. Nessun danno ai legamenti, poi la soddisfazione per la vittoria

Lì per lì, inutile nasconderselo, era «un po’ preoccupato». «Capita spesso di farsi male alle caviglie», racconta ora Matteo Riva, schiacciatore lecchese della Pol Libertas rimasto vittima di un infortunio all’inizio della gara di domenica scorsa contro Grottazzolina. «E’ stato doloroso e, devo ammettere, temevo qualche problema ai legamenti. Succede a chi gioca a pallavolo. Per fortuna, la radiografia ha escluso che ci siano ossa rotte. Riprenderò abbastanza presto, insomma», spiega. Contro una diretta rivale alla salvezza, il 3-2 ottenuto in trasferta nelle Marche ha il sapore di un passaggio importante, forse pure decisivo. «Sono sicuramente due punti fondamentali». «Non parlo solo per il morale, visto che abbiamo vinto su un terreno davvero difficile, ma anche per la classifica della successiva pool salvezza. Sono felice, insomma, anche se avrei preferito non infortunarmi. Pazienza: l’importante è aver vinto».

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