Rocambolesca fuga a Vighizzolo
In auto aveva coltelli e droga

Rocambolesco inseguimento ieri sera, attorno alle 20, a Vighizzolo.

Protagonista Rachid Maazouf, 34 anni, di nazionalità marocchina, personaggio già noto alle forze dell’ordine canturine.

Proprio un carabiniere fuori servizio lo ha notato mentre guidava una vecchia Punto. È bastata una telefonata al comando per appurare che l’auto era stata rubata circa un mese prima a Como a un operaio che svolgeva il turno di notte.

La pattuglia Radiomobile si è massa subito sulle tracce del nordafricano. E quando lo ha intercettato, gli ha intimato l’alt. Ma quello, invece di fermarsi, ha accelerato per cercare di fuggire. È sfrecciato in via Italia, poi ha imboccato via Rossini contromano, mentre poco distante un gruppetto di bambini giocava al pallone.

Ma i militari sono riusciti ugualmente a fermarlo, nonostante Maazouf, dopo aver abbandonato la vettura, tentasse di sgusciare via a piedi.

Gli spintoni ai carabinieri non hanno avuto altro effetto che complicare ulteriormente la sua situazione.

Nella Punto sono stati poi trovati due coltelli a serramanico con la lama lunga quasi 10 centimetri, diverse dosi di cocaina e di hashish (per un totale di poco superiore ai 10 grammi) già pronte per essere vendute, un bilancino di precisione e circa 800 euro sparsi sul sedile: il sospetto è che siano frutto dell’attività di spaccio.

Il fuggiasco è stato così arrestato e stamattina, dopo aver passato una notte in cella, si è presentato davanti al tribunale di Como. Maazouf era accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre doveva rispondere anche della ricettazione dell’auto e del possesso dei coltelli, reati per i quali era stato “solo” denunciato a piede libero.

L’avvocato di Maazouf ha chiesto i termini a difesa. Ma il giudice, in virtù dei precedenti non proprio cristallini dell’imputato, ha comunque disposto la sua permanenza in carcere sino al momento del processo.