Rubano un’auto e fuggono
Arrestati e subito liberati

Protagonisti due giovani albanesi bloccati dai carabinieri

Como

Sono rimasti in cella di sicurezza meno di 12 ore. Il tempo di essere bloccati, dopo un lungo inseguimento tra Rebbio e Monte Olimpino, dai carabinieri. Essere accusati di furto aggravato. Ed essere liberati dal giudice che li ha processati per direttissima.

Protagonisti due giovanissimi albanesi, già ospiti in passato del centro di accoglienza di Sagnino, uno di loro nome già noto alle forze di polizia, l’altro - invece - del tutto incensurato.

Il furto

Teatro del furto via Varesina. Poco dopo mezzanotte la titolare di una pizzeria chiama i carabinieri per denunciare il furto della sua Bmw, che era parcheggiata all’esterno del locale. L’auto viene intercettata e seguita fino a Monte Olimpino, dove i fuggitivi tentano di nascondersi nel cortile di una ditta, ma vengono scoperti e arrestati.

Comparsi davanti al giudice per il processo con rito direttissimo, ieri mattina, l’avvocato dei due ragazzi ha chiesto i termini a difesa per poter fare istanza per la messa in prova. Il magistrato ha quindi aggiornato il processo a luglio e ha rimesso in libertà entrambi i ladri.

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