Rubava al cimitero di Parè
Anziana riesce a metterlo in fuga

Continui episodi: lampada votiva in salvo grazie alla pensionata. Il sindaco: «Colpi non collegati tra loro, cercano soprattutto il bronzo»

«Vergogna. Per rubare statue votive al cimitero, bisogna essere caduti proprio in basso»: il sindaco di Colverde, Cristian Tolettini, raccoglie l’indignazione e lo sconcerto della popolazione di fronte a un nuovo tentativo di furto al cimitero della frazione di Parè.

Il responsabile ha divelto da una tomba una statua di bronzo del Sacro Cuore ma è stato notato da una pensionata che, di mattina presto, stava entrando nel camposanto.

Alto, corporatura robusta, ha esitato per un attimo: ha abbandonato la refurtiva, ha raggiunto un’auto di colore scuro ed è fuggito, ma avrebbe lasciato una traccia utile per le indagini.

La pensionata non s’è persa d’animo e ha lanciato l’allarme: ha informato la polizia locale che ha raccolto i primi elementi e, per proseguire le indagini, sono intervenuti i carabinieri, mentre alcuni concittadini in seguito hanno rilevato che su un’altra tomba era stato effettuato un tentativo per strappare un medaglione di bronzo raffigurante la Pietà. Ma il ladro avrebbe desistito, operazione troppo impegnativa.

La statua del Sacro Cuore è stata riportata al suo posto e si sono riacutizzate le reazioni per il furto di una statua di bronzo della Madonna, portato a termine una settimana fa a Parè e, quasi in contemporanea, da una tomba del cimitero di Ronago, è stata rubata una statua del Sacro Cuore, in lega di metallo.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 21 luglio 2015

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