Ruinon, la frana si muove
Valfurva, chiusa la provinciale

Il provvedimento della provincia dopo la segnalazione della frana in movimento: spostamenti di 30 centimetri al giorno. Per Santa Caterina si passa soltanto dal Gavia

Ieri mattina c’erano state le prime avvisaglie, poi ieri sera la situazione si è fatta più critica sulla frana dle Ruinone, tanto che la Provincia di Sondrio ha disposto la chiusura della strada provinciale 29 tra Sant’Antonio e Santa Caterina, su segnalazione della protezione civile regionale. La chiusura rimarrà sino a nuovo ordine. Santa Caterina è al momento raggiungibile soltanto attraverso il passo Gavia.

Da ieri sera, infatti, è stata raggiunta la soglia di elevata criticità con movimenti che, nelle aree del corpo «centrale» del dissesto, superano i 30 cm al giorno, fino ad arrivare a picchi di 90 cm in alcuni punti dell’area in scivolamento.

Già dalla seconda metà di maggio, a causa delle forti piogge, l’area della frana aveva evidenziato una riattivazione dei movimenti fino a portare, il 10 giugno, alla segnalazione dal parte dei tecnici di Arpa del superamento di soglia per moderata criticità. Attualmente - spiegano gli stessi tecnici - sulla parete sono in atto significativi movimenti su una superficie di circa 20.000 m2 con velocità oltre i 30 cm/giorno e su una fascia più ampia, di circa 50.000 mq, dove si registrano velocità superiori a 8-10 cm/giorno.

Il 20 agosto 2019 un grosso masso di 90 metri cubi è rotolato a valle invadendo, dopo essersi spaccato in due, la SP 29 che porta al Passo Gavia. La frana, i cui movimenti sono stati ripresi giornalmente, era poi stata tenuta sotto osservazione nei mesi successivi fino al rientro dell’emergenza.

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