Sacchetti sta in guardia: «Cantù discontinua, cancelliamo le pause»

Basket Domani sera alle 18 la trasferta di Piacenza: «Non possiamo permetterci i cali di concentrazione che si sono spesso visti in questo avvio di stagione»

La necessità di «essere pugnaci» buttata lì da Meo Sacchetti nel corso della breve conferenza stampa di ieri mattina a Cantù dice molto circa la volontà del tecnico dell’Acqua San Bernardo di spronare i suoi a dare tutto, ma davvero tutto, prima di abbandonarsi a qualsivoglia forma di rilassatezza.

«Dopo che ne vinci dieci, dodici puoi avere un attimo di leggerezza. Non dopo cinque partite», dice il coach della Pallacanestro Cantù pensando a una gara, quella di domani al PalaBanca di Piacenza, che la sua squadra dovrà affrontare con la massima concentrazione possibile.

Attenzione

«Serve attenzione contro una squadra che ha carattere», evidenzia analizzando un’avversaria - l’Assigeco - da lui stesso definita «senza dubbio un’ottima squadra, con quattro-cinque individualità importanti che si muovono con maggior responsabilità di altri in campo».

Due americani tosti, Kameron McGusty e Brady Skeens, due italiani, Davide Pascolo e Federico Miaschi, pronti a spingere la squadra con le loro fiammate. Fin qui, la Piacenza che si conosce. Da qui in poi, però, il Sacchetti-pensiero non guarda troppo agli avversari di turno, bensì all’intensità che saranno in grado di esprimere i suoi ragazzi.

«Guardiamo qualcosa di loro, ma pensiamo di più a noi stessi. Non possiamo permetterci i cali di concentrazione che si sono spesso presentati in questo avvio di stagione. Dobbiamo lavorare su questo aspetto», prosegue l’allenatore tirando dritto sull’Assigeco per stringere l’obiettivo su Cantù, senza puntare il dito altrove.

Francesco Stefanelli, è lo stesso Sacchetti a confermarlo, «non sarà dell’incontro»; questo, anche se la guardia numero 1 «in settimana ha iniziato a tirare qualche libero, il che fa ben sperare per il suo rientro».

Buone cose, però, le si attendono dalla premiata ditta composta da Roko Rogić e Dario Hunt: «Hanno fatto bene contro Trapani. Sono i due che attirano le maggiori attenzioni delle difese avversarie, aprendo spazi agli altri per andare a canestro», ha spiegato guardando a loro come chiave per aprire il chiavistello della difesa piacentina.

Stefan

Citazione del venerdì anche per Stefan Nikolic, la cui «prova di maturità» nell’ultimo match giocato è stata rappresentata dal non aver puntato al bottino personale, ma alla vittoria di squadra: «Non ha forzato il canestro per mettere a posto il suo tabellino, ma ha dato priorità all’interesse della squadra per vincere la partita», chiude il coach dell’Acqua San Bernardo.

Le statistiche della stagione 2021-2022 dicono 1-1, con l’84-71 al PalaBanca vendicato dal 72-67 di Desio. Domani ci sarà di che stare attenti, giacché Piacenza nel corso della stagione non ha mai perso in casa e, dunque, ci sarà davvero di che sudare per uscire indenni dalla gara delle 18.

© RIPRODUZIONE RISERVATA