Salari fermi, l'inflazione li brucia
Aumenta il gap operai-professionisti

Secondo uno studio della Cgil gli stipendi aumenteranno quest'anno  del 3,4-3,5%, pari al tasso d'inflazione. E intanto cresce il divario tra le retribuzioni di operai-impiegati e quelle di manager e professionisti

Nel 2008 la crescita dei salari sarà in linea con il tasso di inflazione: è quanto stima l'Ires-Cgil anticipando i dati del rapporto sulle retribuzioni che sarà diffuso a gennaio.
Quest'anno le buste paga aumenteranno del 3,4-3,5% in linea con l'andamento dell'inflazione. La Cgil sottolinea che questo dato sta a significare che le retribuzioni sono ferme.
Lo scorso anno i salari erano cresciuti del 2,3% rispetto a un aumento del tasso d'inflazione pari al 2%. Secondo il sindacato di corso d'Italia nel 2008 le retribuzioni saranno più alte a livello nominale, ma più basse in termini di disponibilità reale rispetto all'inflazione.
 Aumenta anche il gap tra le retribuzioni di operai e impiegati e imprenditori e liberi professionisti. Tra il 2002 e il 2008 le buste paga dei primi sono diminuite di 1.600 euro, mentre le retribuzioni dei secondi sono aumentate di 9mila euro.

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