Saldi, negozi pieni: ma sulla loro utilità il comparto è diviso

Molti i clienti da ieri a caccia del vero affare . Non tutti i negozianti sono però soddisfatti: «Il Natale è stato nero, sarà dura risollevarsi».

Fanno sempre discutere i saldi e non importa se ad avere opinioni diametralmente opposte siano i clienti, che si dividono tra coloro che aspettano le vendite a prezzi scontati e quelli che, invece, le ignorano totalmente nei loro “calcoli”, oppure i commercianti, divisi tra chi ritiene proprio i saldi una preziosa boccata d’ossigeno e chi, invece, li considera totalmente inutili.

Intanto, quello che è innegabile è che, almeno per quanto riguarda la giornata di ieri, i saldi sono partiti con il piede giusto a Sondrio: negozi pieni nel centro storico del capoluogo di provincia e un bel via-vai per le vie con uomini e donne spesso “appesantiti” da vari sacchetti a dimostrazione proprio degli acquisti appena fatti.

«Possiamo dire - ha evidenziato Andrea Dell’Anna - che per alcuni acquisti abbiamo aspettato l’inizio dei saldi, per altri no. Ovviamente abbiamo fatto i regali di Natale, ma per i capi d’abbigliamento dei nostri bambini abbiamo atteso proprio i saldi. Le vendite a prezzi scontati trovo siano utili proprio perché i portafogli delle famiglie sono sempre più vuoti. Per quanto riguarda gli sconti, inoltre, li riscontri di più nelle grandi catene, mentre nei negozi più piccoli spesso ti capita di avere qualche dubbio in più».

Non tutti però, aspettano con ansia l’arrivo dei saldi per acquistare ciò che serve, per sé e i propri cari, o semplicemente per togliersi qualche sfizio. Andrea Gherardi, per esempio, non è quasi per nulla interessato alle vendite a prezzi scontati di fine stagione.

«Non ho stanziato alcun tipo di budget per i saldi – evidenzia il giovane sondriese - visto che ho già fatto i miei acquisti prima di Natale. I saldi anticipati subito dopo Natale non sono una buona idea, ma questa è la legge del mercato. In ogni caso, per quanto mi riguarda, piuttosto che i saldi seguo le offerte su internet che sono più frequenti».

E, se tra gli acquirenti i pareri sono molteplici, lo stesso si registra anche tra i commercianti che si sono affacciati su questo periodo di due mesi di vendite a prezzi scontati con aspettative e stati d’animo diversi: «Siamo ottimisti - evidenziano Barbara Bernardini e StefanoAngelinis del negozio di abbigliamento “L’Uomo” - e ci aspettiamo gente, gente, gente. I saldi sono partiti bene c’è stato un bel movimento, probabilmente anche grazie al bel tempo che ha invogliato le persone a uscire. Per quanto ci riguarda saremo aperti anche domani [oggi n.d.a.] sperando vada ancora così».

«C’è stato un buon movimento - conferma Christian Senini del negozio Bunker Shop - a fronte, però, di una depressione totale che ha caratterizzato il periodo precedente. Speriamo che i saldi siano più che buoni, ma personalmente credo che non abbiano più senso. A mio parere sarebbe meglio liberalizzarli anche perché, se sei competitivo, sei competitivo tutto l’anno».

Diverso, invece, il parere di Claudia Villa, titolare del negozio “La Sorgente” di galleria Campello. «La clientela aveva molte aspettative e il flusso di persone infatti c’è stato quindi non ci possiamo proprio lamentare. - ha spiegato la commerciante del capoluogo - I saldi sono utili per incentivare e stimolare il mercato e per fare un po’ di “cassetta” anche a fronte di tutte le spese che dobbiamo sostenere. Anche per quanto riguarda l’inizio dei saldi, ormai va bene così anche perché la clientela è abituata. L’alternativa sarebbe farli iniziare molto più tardi, ma ripeto, credo vadano bene così».

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