Saldo Imu, salasso ad Arosio
Rincari anche di tremila euro

Il sindaco: «Dobbiamo coprire il buco di 400mila euro per i mancati trasferimenti da Roma». L’aliquota salirà di due punti: 10,2 per mille.

Si prospetta un Natale amaro per gli arosiani perché il saldo dell’Imu, previsto per il 16 dicembre, sarà – per i titolari di immobili diversi dalla prima abitazione – molto salato.

La maggioranza del sindaco Antonio Pozzi nel consiglio comunale del 28 novembre porterà in approvazione l’aumento dell’Imu di 2,1 punti passando dall’8,1 al 10,2 per mille.

«Siamo costretti a farlo perché Roma ci ha tagliato 400 mila euro di trasferimenti – spiega il primo cittadino -: una vergogna perché lo Stato, che continua a dire di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini, fa fare questa parte ai Comuni ».

Tradotto in soldoni, ecco che cosa cambierà per i cittadini: per le seconde case (ad Arosio ce ne sono poche) con una rendita media di 500 euro si passerà da 680 euro annue di Imu a 856 euro. Per i fabbricati industriali (categoria D di cui il 7.6 per mille finisce a Roma) con una rendita media di 23 mila euro, si salirà da 12.864 euro annue a 16.199 euro; per i negozi con una rendita media di 2 mila euro, l’incremento sarà di 249 euro (da 962 a 1.121) e infine per le botteghe artigiane con una rendita media di 380 euro l’aumento sarà leggermente più contenuto, cioè di 118 euro (da 454 euro a 572 euro annui).

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