San Fermo, è morto Giacò
Era stato travolto in centro

Non ce l’ha fatta Roberto Giacò, il pensionato di 71 anni investito in centro due settimane fa.

Dal 16 dicembre, da quando fu investito sulle strisce pedonali di fronte al municipio, le sue condizioni erano sembrate subito critiche. Da quel lunedì mattina ha passato gli ultimi giorni in rianimazione all’ospedale Sant’Anna, dove si è spento.

In un periodo di feste la perdita di un caro è ancor più dolorosa. I coniugi Giacò sono molto conosciuti in paese, sia Roberto, sia la moglie, Caterina de Camilli, ex direttrice scolastica, sono sempre stati impegnati nel sociale.

«Roberto è sempre stato coerente con le sue idee, autentico e convinto - dice Riccardo Gagliardi, referente del circolo del Pd di San Fermo e Cavallasca di cui Giacò era militante e anima attiva - Una persona di quelle su cui non puoi avere dubbi su quel che pensa e sui valori che porta avanti con convinzione. Le sue idee non gli hanno mai impedito di ascoltare gli altri e questo gli fa molto onore, veniva alle riunioni ma non nascondeva mai la sua “bandiera rossa”. La sera del giorno in cui è stato investito avevamo organizzato una cena natalizia che poi non abbiamo fatto. La sua generosità era evidente tanto quanto le sue idee».

Attivo e disponibile, sempre partecipe a molte iniziative, attentissimo ed impegnato nel sociale, Roberto Giacò era anche appassionato di hockey e della squadra che si allena a Casate.

Con i suoi baffetti bianchi ed il sigaro in bocca era un volto familiare a tanti che lo vedevano adoperarsi, tanto spesso muovendosi a piedi, in paese. Proprio attraversando la strada sulle strisce pedonali, in un punto dove le auto non possono correre ad alta velocità, il pensionato è stato investito.

I soccorritori della Croce Rossa del paese sono accorsi tempestivamente a piedi, dalla sede di via Roma al luogo dell’incidente sono pochi metri. Ma Giacò a seguito dell’investimento aveva picchiato pesantemente la testa perdendo conoscenza.