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Mercoledì 28 Gennaio 2009
Sant'Anna, scontro tra Regione e Infrastrutture lombarde
L’assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani parla di una stima «non formalmente significativa» rispetto ai 15 milioni calcolati per l'attuale area del vecchio ospedale
Secondo Bresciani, invece, la stima di 15 milioni avrebbe un’importanza quasi nulla: «I 15 milioni di euro per quanto mi riguarda sono un’opinione personale - dice - che è stata espressa, per quello che mi risulta, dal dottor Rognoni. Restiamo fedeli alla logica del processo definito: il Comune esprimerà la variante urbanistica da cui partiranno i periti per aggiornare la perizia del 2003 (quella che parlava di 69 milioni di euro come valore dell’area, ndr) poiché la seconda (che era scesa a 32 milioni, ndr) è stata definita irrituale. Ripeto: il valore lo esprimeranno i periti. Per noi i 15 milioni non sono formalmente significativi». L’assessore del Pirellone richiama in causa quel percorso, in cinque punti, stabilito a Milano il 7 ottobre scorso, quando sono stati definiti i compiti di ciascuno degli attori. «Mi interessa - aggiunge Bresciani - che il processo definito arrivi a compimento nel termine previsto. La politica lì ha deciso e ciascuno ha dato garanzie. Certo, ci sono delle complessità da parte del Comune di Como, ma ci ha detto che le sta superando. Io ho chiesto di arrivare all’obiettivo nei tempi giusti». Il nodo, in ogni caso, restano i soldi necessari per il completamento del nuovo ospedale (33 milioni di euro). Se l’area di via Napoleona non venisse alienata, la Regione interverrebbe economicamente: «Niente è impossibile, qualche volta è difficile. Se si arriverà a questo, vedremo dove andare a supplire il finanziamento. Ma serve grande rigore e bisogna correggere eventuali ritardi ad ogni passo. Per usare una metafora, questo è un concerto in cui ciascuno deve fare la sua parte al meglio».
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