La “Stella Ronda”, questo il nome scelto per il circuito di piste che, percorse in senso antiorario consentono agli sciatori di percorrere le piste sempre in direzione del sole. Dal versante est del mattino ci si sposta sul versante ovest per concludere la giornata. Naturalmente è d’obbligo per la pausa pranzo, o prima di far ritorno in albergo, una sosta in una delle tante baite dove assaporare i sapori tipici carinziani. Vale la pena di ricordare che la cucina austriaca è ricca di molti gusti dovuti alla forte influenza esercitata, anche nell’arte culinaria, dalle vicende dell'impero Asburgico.
I sapori e gli ingredienti provenienti dalle ex-province di questo impero e anche da quello Ottomano, hanno infatti contribuito ad arricchire i piatti proposti, piatti che è possibile gustare non solo nei migliori ristoranti, ma anche appunto nelle tante baite sparse lungo le piste. Ma dopo un assaggio di Kasnudel, tortelli ripieni di formaggio, o di Nudeln, farciti con patate, spinaci ed erbette, ci sono le energie sufficienti per rimettersi sulla scia e affrontare la Klosterle, una pista di media difficoltà lunga 3 chilometri e mezzo che scende fino a valle nel paese omonimo oppure affrontare la Kanzelhohe e raggiungere sempre a valle la stazione di Annenheim, sul lago di Ossiach che durante i mesi più freddi offre spettacoli di ghiacchio, nuvole basse e condense davvero suggestivi.
A questo punto si può risalire grazie alla Kanzelbahn oppure usare uno dei tanti skibus della rete organizzata dalla regione di Villach per spostarsi senza usare l’auto. Gli skibus della Gerlitzen infatti collegano tutte le località del lago di Ossiach e l’area di Villach con la stazione di partenza della cabinovia Kanzelbahn. I mezzi sono tutti gratuiti, compreso quello che trasporta i turisti da Villach alla vicina zona sciistica del Dreiländereck. “Gratis dalla città alle piste” è infatti il motto del turismo intelligente, sostenibile e rispettoso dell’ambiente sviluppato in questi anni in tutta la Carinzia. Ma per chi invece vuole stare sempre e solo a diretto contatto con la natura, senza mai scendere a valle, è possibile soggiornare direttamente sulle piste del monte Gerlitzen.
Se poi allo sci si vuole unire la cultura del wellness è d’obbligo passare qualche giorno al Mountain Resort “Feuerberg” (www.hotel-feuerberg.at) composto da un hotel e da 14 case alpine. Ideale per famiglie, l’hotel offre un ambiente sauna per famiglie, spazi gioco, struttura softplay, cinema per bambini, galleria dei giochi, servizio di baby sitter tutti i giorni. I turisti invece attenti alla filosofia dello star bene al Feuerberg troveranno ad accoglierli la “Spirit & Spa”, una serie di ambienti dove le tradizioni spirituali dell’Oriente e dell’Occidente si fondono con l’amore per la filosofia.
Nei tre ambienti sauna tutto ciò si tocca con mano: due bagni caldi di meditazione stile orientale, il Deva-Spa e il Sufi-Bad, fanno da contraltare alla sauna europea in legno di cirmolo. E ancora, l’invitante ambiente balneare sul monte. Le vasche idromassaggio di fonte alpina si trovano in grande parte all’aperto con ingresso al coperto. L’acqua piacevolmente calda (33°) avvolge e rilassa il corpo mentre l’aria frizzante della montagna riempie i polmoni. Un connubio davvero imperdibile.
Tiziana Sallese
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